‘Sulla questione degli stadi il governo e i relatori devono ascoltare i ministri, e in particolare il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e quanti, come noi, si sono detti contrari. L’emendamento in questione non va soltanto modificato ma cancellato, anche in coerenza con il disegno di legge dell’Esecutivo sul consumo del suolo. Come dimostrano i casi delle società sportive Juventus e Udinese, le buone pratiche per il recupero di stadi da ristrutturare sono possibili a legislazione vigente, senza ulteriori interventi normativi. Aggiungiamo che ci preme, poi, dare un segnale di chiarezza. Di fronte ad un’emergenza come quella del rischio idrogeologico e alla cronica carenza di stanziamenti, tutte le risorse disponibili, e dunque anche i 44 milioni di euro stanziati in ipotesi per il fondo di garanzia per gli stadi privati, devono essere mobilitate per la difesa del suolo, la prevenzione e la messa in sicurezza del territorio del nostro Paese. Sarebbe davvero improponibile se alla difesa del suolo andassero 30 milioni di euro, come nel testo originario del ddl stabilità, e agli stadi 44 milioni’. Lo dicono i senatori del Pd Massimo Caleo e Stefano Vaccari, impegnati in queste ore nell’esame del ddl stabilità in Commissione Bilancio.

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