“Le commissioni Finanze e tesoro e Lavoro pubblico e privato e previdenza sociale del Senato – in occasione dell’esame del decreto legge n. 146, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, tutela del lavoro e per esigenze indifferibili – hanno differito al 9 dicembre 2021 il termine per effettuare il versamento delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio da corrispondere negli anni 2020 e 2021 senza incorrere nell’inefficacia della definizione. La proroga al 9 dicembre, con effetto fino al 14, per ragioni di finanza pubblica non poteva essere ulteriormente estesa, pur nella consapevolezza che le categorie interessate e gli operatori economici in difficoltà avrebbero preferito un differente scadenziario. La forte consapevolezza di tali esigenze e aspettative ha indotto il Governo, per espresso parere del sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze Maria Cecilia Guerra – nella seduta del 30 novembre scorso – ad accogliere un ordine del giorno, di iniziativa del senatore De Bertoldi e condiviso anche dai relatori, senatori Fenu e Laus, finalizzato ad impegnare il Governo a prevedere nella legge di bilancio una misura di proroga fino al 31 dicembre 2022 dei termini di versamento, con avvio dalla prima rata da fissare il 31 gennaio 2022. Sono certo che la sensibilità politica e la disponibilità degli esponenti del Ministero dell’economia e delle finanze diano sostanza normativa all’indirizzo condiviso e accolto in sede parlamentare”. Così il senatore del Pd Luciano D’Alfonso, presidente della commissione Finanze a Palazzo Madama.


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