“Il conflitto d’interessi del presidente pro tempore della Consob, Paolo Savona, ha raggiunto dimensioni macroscopiche e il governo deve intervenire per accertare i fatti e rimuovere una situazione non più tollerabile. Dopo i riscontri di Anac porterò il caso in Procura”. Lo afferma il senatore del Pd Luciano D’Alfonso in un’interrogazione al presidente del Consiglio, firmata da altri 11 senatori, nella quale ricorda che “il Prof. Savona, in qualità di Presidente della Consob, ha accesso ad informazioni riservate utili per la gestione del Fondo Euklid di cui lo stesso Prof. Savona è azionista con 50 mila titoli dopo esserne stato presidente fino al 19 maggio 2018 e nel quale il figlio è “brand director”.

“Stando agli organi di stampa -aggiunge – risulta che nelle scorse settimane l’alta dirigenza Consob (capi divisione, direttori e commissari) sia stata invitata a partecipare ad un corso di formazione tenuto dal presidente Elio Stocchi e dall’A.D. della Euklid LTD, mentre gravemente silenti risultano, ad oggi, anche l’Autorità garante della concorrenza e del mercato e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che sarebbero state, invece, tenute ad esprimere valutazioni di merito sulla sussistenza di eventuali ipotesi di incompatibilità o conflitto di interessi”.

“Il governo – conclude D’Alfonso – deve chiarire se si stia procedendo per verificare quanto è emerso e se ciò sia compatibile con il mantenimento della carica di Presidente della Consob rivestita, allo stato attuale, dal Prof. Savona. Nel frattempo credo che di questo debba interessarsi anche la magistratura”.


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