“Il Covid ha trasformato la povertà educativa in un’emergenza nazionale”.
Lo affermano  la deputata Chiara Gribaudo e il senatore Tommaso Nannicini del Partito democratico.
“Le Ong da anni attive per contrastarla ci segnalano che nelle aree del Paese dove la dispersione scolastica era già più grave le scuole hanno perso traccia di alcune bambine e bambini da marzo. E non c’è solo il tema della dispersione, ma della perdita di conoscenze e sicurezze che colpiscono soprattutto laddove le famiglie sono più fragili sul piano economico e sociale. Dobbiamo investire sulle comunità educanti, puntando sull’alleanza tra scuole, famiglie e terzo settore”.
“Nella legge di bilancio dobbiamo porre le basi per un piano nazionale di contrasto alla povertà educativa, con primi passi concreti in questa direzione. È per questo che grazie alla collaborazione con realtà del terzo settore, abbiamo predisposto due emendamenti. Il primo riconosce un credito d’imposta alle imprese che effettuino versamenti sul Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile creato nel 2015, in modo da sostenere i suoi investimenti sulle comunità educanti; un fondo nazionale caratterizzato da una governance innovativa che già coinvolge istituzioni, fondazioni bancarie e terzo settore. Il secondo punta sul protagonismo delle nostre università, finanziando un programma straordinario di ricerca e di interventi che permettano di mappare gli effetti del Covid sulla povertà educativa nei nostri territori e creino dei veri e propri “rescue team” che vadano a recuperare le bambine e i bambini più colpite dalla crisi, in modo da tornare a investire sui loro sogni. Ci aspettiamo che governo e parlamento convergano nell’approvare due interventi tanto mirati quanto necessari”.

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