Sulle cartelle esattoriali “dobbiamo rispettare un accordo già fatto in seno alla maggioranza sul versante fiscale: Irpef e Irap sulle persone fisiche e poi decontribuzione, quindi copertura del cuneo fiscale per ridurre le tasse sul lavoro. Dopodiché il Pd non ha nessuna pregiudiziale nei confronti di un intervento sulle cartelle, ma chiaro che non potrà essere fatto sul 2021, ma probabilmente sulle scadenze del 2022, ovviamente senza modificare e impegnare i saldi di finanza pubblica sottraendo le risorse necessarie agli investimenti, che sono altrettanto importanti per ripartire”. Lo dice ai microfoni della Rai il senatore del Pd, Daniele Manca, membro della commissione Bilancio di Palazzo Madama, a proposito della manovra. “Io non credo che si metterà mano alle cartelle di dicembre spostandole a gennaio – continua -, perché è impossibile determinare saldi compatibili con la legge di Bilancio. Il presidente Draghi aveva proposto un qualcosa che per noi aveva elementi di equità al suo interno, serviva per ridurre il conflitto sociale nel paese era un contributo di solidarietà importante. Tuttavia noi rispettiamo gli accordi