“Dobbiamo rispondere alla crisi dovuta alla pandemia e disegnare il futuro dell’Italia. E per farlo abbiamo a disposizione gli strumenti straordinari del Recovery fund. Quindi certo aiutare il Paese ad uscire dalla crisi, penso a lavoratori e imprese, ma anche riforme per cambiare il Paese. Riforma fiscale, riforma della P.A., investimenti nelle infrastrutture materiali dei trasporti e in quelle immateriali del digitale. Tre devono essere le priorità. È necessario aiutare persone e imprese colpite dalla crisi pandemica a partire da una riforma degli ammortizzatori sociali. Occorre rilanciare l’economia con misure anticicliche, come quelle del super bonus del110% e imboccare la strada dello sviluppo sostenibile e della green economy. Ma serve sopratutto indicare una idea di futuro perché l’Italia non sarà più quella di prima della pandemia: siamo in una transizione che cambierà le nostre città, il nostro modo di vivere, di lavorare e di muoverci. Questa la sfida che abbiamo davanti ed è per questo che mi pare sterile ridurre tutto ad un teatrino tra maggioranza e opposizione. Le misure della Nadef non servono al governo ma al Paese: noi ci assumiamo le nostre responsabilità e ci auguriamo che lo faccia tutto il Parlamento”. Così Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd nella sua dichiarazione di voto sulla Nadef.


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