Gli emendamenti approvati in Senato rendono ancora più significativi gli interventi sulla casa già contenuti nella legge di stabilità. Dopo molti anni di assenza di politiche pubbliche oltre la stretta emergenza, questo governo ha fatto scelte coerenti per rispondere a una domanda abitativa che fatica a trovare risposte sul mercato. Si è favorita e incentivata l`offerta di case in affitto a canoni accessibili, si è lavorato per rilanciare un settore decisivo come quello dell`edilizia e per intervenire sul degrado di tanti quartieri popolari, finanziando finalmente la manutenzione degli appartamenti vuoti per metterli a disposizione deì cittadini che ne hanno bisogno. Queste sono le linee contenute nel Piano Casa approvato lo scorso anno e, coerentemente, attuate anche dalla legge di stabilità per il 2016.
L`affitto a canone concórdato è stato promosso prevedendo in tutti i comuni ad alta pressione abitativa e colpiti da calamità naturali la cedolare secca al 10% fino al 31 dicembre 2017. Con la Stabilità 2016, i proprietari che fanno questa scelta potranno godere dell`ulteriore incentivo per cui la somma tra Imu e Tasi non può superare il 4%, con il 25% di agevolazione. Tutto questo si aggiunge all`abolizione della Tasi sulla prima casa, con una riduzione significativa della pressione fiscale che può aiutare l`edilizia a ripartire. Un provvedimento giusto, considerato che Imu e Tasi permangono sugli alloggi di lusso. In un Paese in cui oltre 1`80% delle famiglie ha una casa di proprietà, cancellare le tasse sull`abitazione principale significa alleggerire la pressione su tanti cittadini che pagano ancora il mutuo e garantire alle famiglie più disponibilità e serenità.
Al Senato abbiamo inoltre chiarito che a queste esenzioni accedono anche gli inquilini degli alloggi sociali, i proprietari che concedono l`abitazione in comodato d`uso a un famigliare di primo grado o a un parente disabile e gli alloggi destinati a residenza per gli studenti universitari. In questo modo abbiamo confermato il valore sociale degli interventi, che non saranno finanziati con altre tasse comunali ma coperti dal governo con 3,5 miliardi di euro. Per l`emersione dal nero degli affitti, un emendamento alla Stabilità stabilisce sanzioni per i proprietari che fanno risultare nei contratti canoni inferiori a quelli pretesi e percepiti.
Un altro grande tema affrontato anche dalla Stabilità è la ristrutturazione del patrimonio residenziale pubblico, un intervento contro il degrado delle periferie. Accanto ai 25 milioni appena deliberati dal Cdm per le case popolari, ci sono i 170 milioni da destinare alla ristrutturazione degli alloggi pubblici lasciati vuoti e bisognosi di piccole manutenzioni per essere assegnati. A ciò va aggiunta la scelta di estendere finalmente l`ecobonus anche agli ex Iacp, per consentire interventi finalizzati all`efficienza energetica, con una detrazione fiscale del 65%.
Insomma, sulla casa la legge di stabilità di quest`anno segna un altro passo avanti importante. L`intento è di attivare un circolo virtuoso per mettere a disposizione abitazioni a chi ne ha bisogno, attraverso la mobilitazione insieme di risorse pubbliche, del privato sociale, della cooperazione, ma anche creando convenienze per i privati che contribuiscono ad offrire opportunità accessibili. Il punto di partenza è la consapevolezza che`il settore delle politiche abitative va affrontato con un approccio complessivo, perché ptiò migliorare la qualità alla vita nelle città, rendere più efficiente e rinnovare il patrimonio edilizio, rimettere in moto l`economia nel settore dell`edilizia e anche della green economy.

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