“Credo che sia potenzialmente virtuoso un intreccio tra chi si occupa di medicina e di politiche sanitarie a livello sanitario e scientifico e chi invece cerca di discutere e si rapporta con il GOVERNO in merito alle politiche di bilancio. In questa fase il tema della spesa sanitaria è di formidabile importanza”. Lo dice il senatore Antonio Misiani durante l’evento “Oncologia Mutazionale in Italia: sviluppo, organizzazione e sostenibilità”, in collaborazione con Edra, in corso al Centro Studi Americani, moderato da Beatrice Lorenzin, coordinatore Health & Science Bridge. “La sanità pubblica – spiega Misiani – deve essere messa in condizione di affrontare le sfide e di cogliere le opportunità della medicina che diventa medicina di precisione, una frontiera completamente nuova che ha bisogno di un adeguato investimento di risorse se vogliamo far fare questo salto di qualità alla scienza. Il Ministero ha presentato una bozza di riparto di una prima tranche di 8 miliardi di euro alle Regioni che andranno a finanziare una serie di obiettivi che sono scritti nero su bianco nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dopodiché il compito passerà alle Regioni. La legge di Bilancio – conclude Misiani – va LETTA in connessione con il PNRR che finanzia soprattutto gli investimenti. Imparare la lezione della pandemia deve poter dire voltare pagina rispetto a quello approccio di politica di bilancio, dobbiamo iniziare a considerare la sanità come una spesa di investimento, un investimento che aiuta lo sviluppo complessivo del Paese. La legge di bilancio contiene una serie di scelte che vanno già nella direzione giusta dal rifanziamento del sistema sanitario nazionale che nel triennio passerà da 122 miliardi a 128 miliardi nel 2024, alla quantificazione dei costi correnti che verranno prodotti dagli investimenti del PNRR, alle 12mila borse di studio per i medici specializzati”.


Ne Parlano