“Il governo ha fatto cose importanti, ma il punto e’ e lo dicono i numeri di Confindustria e le previsioni del Def che la ripresa si e’ bloccata e le conseguenze della crisi sono molto importanti. Quindi noi riteniamo che entro aprile sia necessaria una vera e propria manovra di bilancio infra annuale a partire dai numeri del def mettendo in campo le risorse necessarie per prorogare le misure messe in campo in questi mesi visto che la crisi energetica non finisce a giugno e dall’altro per mettere in campo nuove misure per sostenere famiglie lavoratori e imprese”. Lo afferma Antonio Misiani, responsabile economico del Pd.

“La segreteria ha fatto il punto sulla
situazione geopolitica, economica e sociale. Siamo molto
preoccupati, siamo di fronte a una crisi energetica ed economica
di grandi proporzioni”. Al termine della riunione della
segreteria dem in cui si e’ discusso delle misure di contrasto
all’inflazione e per il sostegno del potere di acquisto. “Il 24
febbraio e l’invasione dell’Ucraina segna una cesura storica e
produrra’ cambiamenti anche nel lungo periodo. La crisi non e’
piu’ solo energetica, il tema non e’ piu’ soltanto il costo
delle bollette energetiche, ma stanno aumentando anche i prezzi
dei generi alimentari di prima necessita’ come il pane, la
pasta, il caffe’. La crisi sta bloccando la ripresa e
impoverendo milioni di famiglie italiane”, ha aggiunto Misiani.
“E’ necessario un cambio di passo a livello europeo a livello
nazionale. A livello europeo, bene ha fatto il governo italiano
a proporre il tetto europeo al prezzo del gas, il
disaccoppiamento della formazione del prezzo dell’elettricita’,
delle rinnovabili rispetto alla termoelettrica. Bisogna
insistere anche su un piano e uno strumento finanziario europeo
per l’energia e per accelerare nell’affrancamento dal gas russo,
quindi trovare diversi fornitori per il gas naturale. Ma anche
un’azione di risparmio dei consumi: non basta affrancarsi dalla
dipendenza energetica dal gas russo, ma dobbiamo accelerare la
decarbonizzazione. Quindi, le fonti rinnovabili e il risparmio
energetico e’ la vera chiave per affrontare da subito la
peggiore crisi energetica che l’Italia e l’Europa si trovano ad
affrontare da molti decenni a questa parte”.


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