“La legge di bilancio presentata dal governo Draghi va nella direzione giusta: consolidera’ la ripresa economica e permettera’ di rafforzare la rete di protezione sociale del Paese. La misura quantitativamente piu’ importante e’ la riduzione della tasse: otto miliardi annui per la riforma fiscale a cui si aggiungono sgravi per le imprese (la proroga del programma Transizione 4.0) e per le famiglie (la proroga del super bonus e dei bonus edilizi), per un totale di dodici miliardi. L’utilizzo del fondo per la riforma fiscale sara’ deciso insieme al Parlamento e consultando le parti sociali. Il PD si battera’ per destinare queste risorse al taglio del cuneo fiscale, innanzitutto per ridurre il carico sulle buste paga dei lavoratori”. Cosi’ su Facebook Antonio Misiani, responsabile Economia e Finanza della Segreteria Pd. “Aiuteranno la ripresa – riprende – anche le risorse per gli investimenti pubblici, 79 miliardi tra il 2022 e il 2036, che si aggiungono ai fondi del PNRR, e le misure di sostegno alle imprese, dal rifinanziamento del fondo di garanzia PMI e della ‘nuova Sabatini’ alle risorse per favorire l’export. La riforma degli ammortizzatori sociali, fortemente voluta dal PD, sara’ finanziata con quattro miliardi e mezzo di euro, che permetteranno di estendere a tutti i lavoratori l’accesso alla cassa integrazione ordinaria e di potenziare la cassa straordinaria e ridurre il de’calage della Naspi. Come Pd avevamo sollecitato un investimento anche per la sanita’, le politiche sociali, l’istruzione. Le risposte sono state molto significative in particolare per il fondo sanitario nazionale, l’universita’ e la ricerca. Ci sono risorse aggiuntive per la non autosufficienza, la stabilizzazione dei congedi parentali, la tampon tax, App18 (che diventa una misura permanente) e i libri di testo gratuiti per i piu’ bisognosi. il reddito di cittadinanza viene rifinanziato ma prevedendo, opportunamente, controlli piu’ rigorosi e regole piu’ stringenti per i beneficiari occupabili”, dice ancora. “Due miliardi vengono stanziati per contenere l’aumento delle bollette energetiche. E’ un passo importante: se sara’ necessario, chiederemo di rafforzarlo ulteriormente in corso d’anno. Il dopo-quota 100 avverra’ con quota 102, 64 anni di eta’ e 38 di contributi, per il 2022 e, come chiesto dal Pd, la proroga di APE sociale, estesa a nuove categorie di lavori gravosi, e ‘opzione donna’. E’ un intervento limitato, che non supera le criticita’ della riforma Fornero. Bene ha fatto Draghi a preannunciare la riapertura del confronto con i sindacati per una rivisitazione del sistema pensionistico. Un sistema equo e sostenibile deve farsi carico dei giovani, da salvaguardare incentivando di piu’ i fondi pensione e prevedendo un ‘minimo vitale’ pensionistico anche per chi andra’ in pensione interamente col contributivo, restituire ai lavoratori margini di liberta’ nella scelta dell’eta’ di pensionamento, con un ricalcolo contributivo delle pensioni anticipate che salvaguardi l’equilibrio finanziario del sistema, e tutelare i piu’ fragili, disoccupati, care giver, gravosi, ecc.. In Parlamento lavoreremo per migliorare ulteriormente queste misure”. “I gruppi del Pd incontreranno sindacati e associazioni di categoria per ascoltare e condividere le priorita’ per la discussione al Senato e alla Camera”, conclude Misiani. ′


Ne Parlano