“Il primo apprezzamento positivo sul dl ristori, che contiene tante misure per i cittadini, è l’accordo tra maggioranza e opposizioni. Ha prevalso il senso della comune responsabilità nei confronti del Paese in una congiuntura difficile, non nascondo che mi piacerebbe che questo senso del comune destino, pur nella diversità dei ruoli, ci accomunasse anche in altri prossimi appuntamenti parlamentari. Il secondo apprezzamento positivo è il rapporto fecondo con il governo. Su questo punto registro con soddisfazione che l’interlocuzione con il governo è stata ampia e positiva anche se, e qui devo essere franco, strozzata da tempi troppo ristretti. Sarebbe importante che questa interlocuzione non solo non si fermasse, ma si realizzasse prima, nella fase di costruzione della proposta. Ultimo fondamentale auspicio: passare dalla logica dei ristori alla filosofia del sostegno adeguato alle filiere produttive, alle famiglie, ai professionisti, ai settori economici vessati e scarnificati dalla pandemia e dalla conseguenti necessarie restrizioni. Il prossimo decreto dovrà chiamarsi Sviluppo1
piuttosto che Ristori5 che confido nasca da un confronto vero tra l’Esecutivo e il Parlamento in tutte le sue articolazioni”. Lo ha detto il senatore del Pd Gianni Pittella, vicepresidente del gruppo del Pd, in dichiarazione di voto sul dl ristori.


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