‘Il bonus Irpef un surrogato? Direi piuttosto che la forma del bonus si spiega con l’assoluta necessità di dare respiro alle famiglie e alle persone in estrema difficoltà e di aggredire subito il crollo dei consumi e di sostenere la domanda interna, mettendo in circolo 6 miliardi di euro che diventeranno 10 miliardi nel prossimo anno. Per il resto, condividiamo il suggerimento della Corte dei Conti, che il governo aveva già fatto suo, decidendo già con il decreto Irpef di rendere strutturale, attraverso la legge di stabilità, la misura degli 80 euro e di estenderla alle famiglie monoreddito con più di due figli. Noi del Pd aggiungiamo l’allargamento anche alle pensioni basse, agli incapienti, ai lavoratori con partita Iva a basso reddito’. Lo dice il senatore Giorgio Santini, capogruppo del Pd nella Commissione Bilancio, che sottolinea come sia ‘la prima volta dopo molti anni che i lavoratori italiani vedono soldi in busta paga, dunque gli attacchi delle opposizioni sono del tutto strumentali e fuori luogo’.
‘Con il bonus – prosegue Santini – da un lato diamo sollievo alle famiglie, ma dall’altro diamo un forte contributo alla domanda interna che è essenziale, insieme con le esportazioni e con gli investimenti, per far ripartire l’economia. In Commissione si è trovato un accordo importante per rendere strutturale ed estendere l’intervento sui redditi con la legge di stabilità, a partire dunque dal 1 gennaio 2015’.

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