‘La mobilitazione dei lavoratori in difesa del proprio posto di lavoro è un atto legittimo e sacrosanto, tuttavia la legge di stabilità delinea un chiaro percorso per gestire la riforma delle province tutelando il personale di queste. Nessuno dei dipendenti delle province rischia il licenziamento; i lavoratori posti in mobilità per i primi due anni resteranno impiegati nel loro attuale posto di lavoro o in altre amministrazioni, per le quali, proprio per questo scopo, è previsto il blocco totale del turn over e l’obbligo di assumere il personale proveniente dalle province. Solo al termine dei due anni, qualora ci fossero ancora lavoratori senza collocazione, scatterà per loro la cassa all’80%. Ma il periodo di due anni è un tempo assolutamente ragionevole entro il quale ogni problema potrà essere risolto. Il Pd agirà in ogni modo affinché in questo lasso di tempo tutti i dipendenti delle province possano essere tutelati per il loro lavoro’. Lo dichiara il senatore del Pd Giorgio Santini.

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