Proposta può coprire il rivio dell’aumento Iva

L’emendamento Santini-Sangalli sui debiti della PA – che verrà esaminato nel corso della conversione del Dl Lavoro – ‘consente di completare entro il 2013 il pagamento di debiti commerciali delle PA di parte corrente, presumibilmente i ¾ del totale dei debiti scaduti al 31 dicembre 2012, andando oltre quanto già previsto dal Dl 35’. A spiegarlo è il senatore del Pd Giorgio Santini, capogruppo in commissione Bilancio.

‘L’emendamento – continua Santini – prevede una rapida e definitiva certificazione dell’intero ammontare dei debiti della PA, l’apposizione della garanzia dello Stato e la successiva cessione del credito a banche o altri intermediari finanziari, come la Cassa depositi e prestiti che provvederanno al pagamento delle imprese. In questo modo s’inietterebbero nell’economia reale nei prossimi mesi del 2013 non solo i venti miliardi già previsti dal Dl 35, ma una somma stimabile intorno ai 50 miliardi. Emergerebbe, inoltre, un maggior gettito Iva di 5 – 6 miliardi che, detratta la quota per la garanzia dello Stato, potrebbe essere usata per coprire il rinvio dell’aumento dell’Iva’.

‘La misura non comporta effetti sul deficit trattandosi di debiti già conteggiati.
Questa proposta – conclude Santini – è in linea con gli intenti del ministro Saccomanni, esposti in Parlamento, di accelerare l’intera operazione di pagamento dei debiti della PA. Rappresenta inoltre una significativa operazione di stimolo all’economia per determinare un incremento del Pil e per contrastare con maggior forza la recessione che è purtroppo ancora in atto nel nostro Paese’.


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