“In un lavoro di squadra, alla Camera è stato approvato l’emendamento che consentirà ai comuni di assumere a tempo determinato assistenti sociali per attuare concretamente il Reddito di inclusione (Rei). Si tratta di un emendamento che avevamo già presentato al Senato e che la collega deputata dem Piazzoni ha riproposto a Montecitorio. In questo modo i servizi sociali territoriali saranno in grado di lavorare al piano personalizzato per l’inclusione rivolto ai soggetti e alle famiglie in povertà. Il Reddito di inclusione è infatti una novità assoluta proprio perché, oltre ad essere la prima misura nazionale contro la povertà, prevede accanto al contributo economico anche l’impegno dei servizi sociali e una risposta attiva da parte delle persone, che devono riappropriarsi di un ruolo nella società. Con questo pacchetto di norme inserite nella legge di bilancio, facciamo un passo avanti concreto nell’attuazione dell’inclusione”. Lo dicono le senatrici del Pd Annamaria Parente, Donella Mattesini e Pina Maturani, rispettivamente capigruppo dem nelle commissioni Lavoro e Infanzia e vicepresidente del gruppo del Pd al Senato.
“Sempre per attuare il Rei – continuano le senatrici dem  – al Senato era stato approvato un nostro emendamento alla legge di bilancio che incrementava il Fondo povertà e innalzava la quota destinata agli ambiti territoriali, proprio per rafforzare i servizi sociali. Il Reddito di Inclusione, appena entrato in vigore, potrà così trovare attuazione in tutte le sue componenti e cioè, oltre al contributo economico, anche la parte più innovativa relativa al sostegno dei servizi sociali per il reinserimento delle famiglie, con l’accesso alla scuola, al lavoro, alle cure sanitarie, alla formazione”.


Ne Parlano