“Vedremo e valuteremo il testo del disegno di Legge di bilancio quando, nei prossimi giorni, sarà depositato in Parlamento, ma a quanto a me risulta non c’è e non ci sarà alcun condono”. Lo afferma il senatore del Partito democratico Giorgio Tonini, presidente della Commissione Bilancio a Palazzo Madama.

“Condono significa annullamento degli obblighi tributari, relativi a precedenti periodi di imposta, contro il pagamento di una somma forfettaria – sottolinea l’esponente pd –  Questa infelice pratica del passato, che premiava i disonesti a scapito dei contribuenti leali, è stata consegnata alla storia ed è bene che lì rimanga. Ciò di cui si sta parlando e che sarà previsto dalla legge di bilancio è l’abbattimento delle sanzioni e degli interessi di mora, fermo restando l’obbligo di pagare quanto dovuto al fisco, ivi compresi gli interessi normali. Questa rottamazione delle cartelle di Equitalia è il contrario del condono: quello era un modo per non pagare le tasse, questa è invece una modalità di agevolazione del pagamento delle stesse, aiutando il contribuente a sfuggire alla trappola di un indebitamento insostenibile. Più radicalmente, anche grazie a questo intervento, il governo si propone di dare vita ad un nuovo e diverso rapporto tra amministrazione fiscale e cittadino contribuente, meno inutilmente vessatorio e più amico di chi lavora, fa impresa, investe e rischia e ha perciò il diritto di sentirsi sostenuto da un fisco amico”.

“Impostare un rapporto amichevole tra amministrazione e contribuente – conclude Tonini – è la via maestra per incrementare la lealtà fiscale dei cittadini e anche per isolare e reprimere i comportamenti fraudolenti, insomma è anche la via maestra per combattere l’evasione fiscale: coi fatti, anziché con le gride manzoniane”.


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