“C’è un primo passo per riconoscere finalmente il carattere ‘discontinuo’ dei lavoratori delle arti performative: un Fondo di 70 milioni per il sostegno economico temporaneo (SET) dei lavoratori dello spettacolo. È un primo passo, anche se non ancora sufficiente. Sarà fondamentale indirizzarlo, già nelle prossime settimane nel corso della discussione della legge-delega in materia, verso l’istituzione di una vera e propria «indennità di discontinuità» e di misure universali di welfare rivolte a tutte le lavoratrice e i lavoratori, subordinati e autonomi, del settore creativo, dello spettacolo e delle arti performative. Il carattere strutturalmente discontinuo del lavoro nel settore dello spettacolo va riconosciuto a salvaguardia del tempo dedicato allo studio, alla ricerca, all’ideazione, alla preparazione propedeutico alla ‘performance’ vera e propria. Questo di oggi è un primo tassello verso quella che finalmente potrebbe essere una riforma strutturale di cambiamento. Grazie a tutte le forze politiche che stanno portando avanti questa battaglia, che nasce dall’ascolto delle istanze del settore.”, così il senatore Francesco Verducci, vicepresidente della commissione cultura del Senato.


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