“C’è una emergenza che esisteva prima della pandemia. Ed è quella che vive il mondo della cultura e delle arti che va riconsiderato nella sua peculiarità. A partire dalla caratteristica di discontinuità che caratterizza il lavoro in questo settore. Ed è bene che nella manovra ci sia un fondo, un primo passo, 70 milioni, che certifica il riconoscimento del lavoro discontinuo. Perché un artista non lavora solo quando è su un palco ma anche quando studia e prepara lo spettacolo.  Ma perché Il riconoscimento delle peculiarità del lavoro delle arti e della cultura sia totale e complessivo serviranno leggi di riforma che riconoscano il sistema produttivo ed economico che gli ruota intorno e riconoscano la rete dei luoghi e degli spazi che fanno arte e cultura”.
Così Il senatore del Pd Francesco Verducci, vice presidente della commissione Cultura del Senato, nel suo intervento durante la discussione sulla manovra di bilancio.


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