Su sostegno domanda interna, politiche sociali e investimenti in sviluppo

‘Bene Enrico Letta sulla stabilità. I giudizi politici sulla legge debbono tener conto non solo delle nostre aspettative, ma anche della difficile situazione dell’Italia e dei vincoli molto severi che ne derivano: necessità di non sforare il tre per cento nel rapporto deficit/Pil, altissimo debito pubblico e conseguenti giganteschi interessi da pagare ogni anno, paurosa evasione fiscale, Pubblica amministrazione tuttora non rinnovata, economia stagnante, Europa (il cui supporto è vitale) tuttora in forte deficit d’iniziativa politica’. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda. E poi continua: ‘Nelle condizioni date, va riconosciuto che il presidente Letta, senza il solito aumento del carico fiscale, ha fatto scelte serie ed eque su lavoro, giustizia sociale, investimenti. Tra le varie misure, la manovra prevede l’aumento delle detrazioni per i redditi medio – bassi, taglia il cuneo fiscale, rifinanzia la cassa integrazione in deroga, dispone progetti d’investimento, azioni sociali, impegni internazionali’.

‘E’ anche molto importante che in una situazione tanto difficile come la nostra, per la prima volta, dopo decenni, non siano previsti tagli lineari alla sanità, alla scuola, all’università, alla ricerca, al welfare cui invece vanno nuove risorse. È un messaggio chiaro che il Parlamento deve assolutamente saper cogliere apportando alla legge le modifiche migliorative necessarie soprattutto a sostegno della domanda interna, degli investimenti utili allo sviluppo e alla crescita e delle politiche sociali’.


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