No a modifiche sul contante, valutabile solo una sperimentazione
«Evitare il voto di fiducia in Aula al Senato, anche perché questo consentirebbe di passare alla Camera un testo leggibile». È «il piccolo sogno» di Magda Zanoni(Pd),relatrice a palazzo Madama della legge di stabilità insieme a Federica Chiavaroli (Ap). Zanoni è convinta che la commìssione Bilancio possa concludere il suo lavoro nei tempi previsti ma per centrare questo obiettivo è necessario che in primis la maggioranza ma anche l`opposizione individuino ‘obiettivi selezionate’ per migliorare il testo del decreto che ci sia un po` di spazio, ma rispettando i saldi e senza stravolgere la manovra»,dice la relatrice. Spazio che potrebbe riguardare tra l`altro due questioni: la salvaguardia dei servizi di area vasta,legata al nodo province, e l`eventuale recupero del prestito previdenziale. Sul contante per Zanoni sarebbe meglio evitare ritocchi: «Si potrebbe eventualmente giustificare una sperimentazione».
 Il pressing per correggere la manovra si fa già sentire. Quali sono i reali margini margini per le modifiche?
 La coperta è corta avendo il Governo già fatto una scelta di fondo molto forte di disattivare le clausole di salvaguardia per quasi 17 miliardi su Iva e accise. Una scelta strategica che i cittadini non colgono fino in fondo ma se le clausole fossero rimaste si sarebbero avvertite.
Il rischio resta quello del consueto assalto alla diligenza.
A mio parere esistono margini per concordare alcuni ritocchi all`interno della maggioranza, ovviamente minoranza Pd compresa, e anche per lavorare con l’opposizione. Ma è indispensabile che tutti capiscano che è necessario giungere a un numero contenuto di emendamenti, corredati da buone relazioni tecniche e da precise coperture, su cui concentrare l`attenzione. Occorre individuare obiettivi selezionati per migliorare il testo.
C`è una forte spinta a intervenire su alcuni capitoli della manovra come contante, casa, enti locali e Province. Quali modifiche possono essere considerate prioritarie?
Per gli enti locali la manovra ha imposto, come ha detto il premier, un cambio verso il superamento del Patto di stabilità, le novità sui fabbisogni standard e la possibilità per i Comuni virtuosi di utilizzare l`avanzo di bilancio per gli investimenti. Quest’ultima rnisura va vista in chiave sviluppo. Resta da affrontare la questione di garantire i servizi, strade e scuole superiori di area vasta.
Restano anche i nodi delle scarse risorse per i rinnovi degli statali e dello scarno pacchetto previdenziale. Li affronterete?
Sul pubblico impiego come su altri temi ci sarà ovviamente un`attenta valutazione ma non vedo grandi spazi per modifiche. Sulle pensioni potrebbe esserci qualche margine in più per una riflessione sull`opportunità di utilizzare il cosiddetto prestito previdenziale.
Sul contante c`è chi spinge quanto meno per limitare la durata temporale dell`intervento. Lei è d`accordo?
Questa è una misura che non sposta gli equilibri bilancio. Io la lascerei così com`è anche perché penso che per contrastare l`evasione la via maestra sia quella della lotta ai paradisi fiscali e degli incroci delle banche dati.  Si può forse eventualmente giustificare una sperimentazione.
Una parte del suo partito sembra orientata a utilizzare la ‘stabilità’ per far passare gli emendamenti sul personale dell`Agenzia delle entrate. È una strada percorribile? 
Questo è un tema che va affrontato in via trasversale all`interno di tutta la maggioranza e anche con il concorso dell`opposizione.Valuteremo con il Governo.
 Le tensioni all`interno del Pd non rischiano di condizionare il cammino parlamentare della manovra?
Penso che non ci siano ricadute sulla legge di stabilità. E sono convinta che tutti insieme troveremo come sempre le soluzioni per risolvere i problemi del paese.
Il calendario dei lavori prevede l`approdo del testo in Aula i1 14 novembre. Non è un obiettivo troppo ambizioso?
 Io credo che questo calendario si possa rispettare. In Commissione c`è disponibilità a collaborare. Sabato 7 novembre, alle ore 12, scadrà il tennine per la presentazione degli emendamenti in Commissione. Lunedì cominceremo a lavorarci per concludere l’esame del testo ìl 13 novembre e poter poi il giorno dopo approdare in Aula.

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