“La grave vicenda che si sta consumando
in Puglia sull’Acquedotto pugliese e’ gravissima. Il Governo ha
impugnato la legge regionale con una foga senza precedenti, in
un contesto in cui e’ sempre piu’ evidente la pressione politica
del Dipartimento per gli Affari europei. E’ tornata la solita
vecchia destra che fa sponda ai gruppi di interesse economici,
che non si arrendono all’idea che possano esserci aziende
pubbliche in grado di gestire efficientemente e a costi
contenuti un bene pubblico come l’acqua”. “Oggi Fitto dice di
non essere contrario alla gestione pubblica dell’acqua? Non
significa, pero’, essere a favore. Se la disciplina europea deve
essere rispettata, e’ sempre meno credibile la terzieta’
dell’Antitrust, sulla vicenda Aqp e su tante altre vicende che
porteremo in Parlamento”. Cosi’ Francesco Boccia, presidente dei
Senatori del Partito Democratico, oggi a Bari, a margine di
alcune iniziative elettorali. “Su questo dopo il 9 giugno
apriremo in Parlamento una discussione seria sulla terzieta’
effettiva di alcune autorita’ di regolazione sempre piu’ piegate
alle esigenze del governo e di alcune dinamiche che faremo
diventare oggetto di dibattito pubblico. Non resteremo inermi di
fronte a questa vicenda, saremo come vent’anni fa, sempre dalla
stessa parte a difesa dei beni comuni dei pugliesi”.