“C’è una parte importante della destra che fa fatica a riconoscersi
nei valori dell’antifascismo, che non è il ritorno delle camicie
nere e dei balilla, ma è evitare che quei germi si trasformino
nei fascismi di oggi”. Lo ha detto il capogruppo del Pd al
Senato Francesco Boccia parlando, a Radio
Immagina, di quanto affermato stamane dal presidente del Senato
Ignazio La Russa, il quale in un colloquio con Repubblica aveva
detto che “nella Costituzione italiana non c’è alcun riferimento
all’antifascismo”.

“Se le istituzioni continuano a restare divise sui valori
fondanti dell’antifascismo, che sono appunto la libertà, la
tolleranza, l’integrazione, la garanzia dei diritti universali,
l’Italia – ha sottolineato Boccia – finisce per diventare come
l’Ungheria, che può non essere considerato un paese con la
libertà limitata ma è un paese che nei valori è diventato un
paese fascista”.

“L’Italia antifascista è molto, molto più ampia di quello che La
Russa potrebbe pensare. Ci sono elettori di centrodestra
antifascisti. Se loro (la destra, NdR) facessero lo sforzo di
ripartire da lì forse scoprirebbero di un’Italia migliore di come
loro provano a rappresentarla e raccontarla”, ha concluso Boccia


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