“Dalle donne e dagli uomini delle istituzioni ci si aspetta sempre un comportamento che le tuteli. Se ci sono cose che il ministro deve dire le dica in Parlamento. Se ha notizie di reato informi le Procure. A noi tutti è richiesto un supplemento di responsabilità: noi dobbiamo difendere la Repubblica, non minarne la credibilità. Noi dobbiamo tutelare i tre poteri dello Stato e non mettere in discussione il loro equilibrio, così per sentito dire. La verità è che c’è molto nervosismo nella maggioranza, incapace come è di dare risposte al Paese. E allora invece di parlare di come affrontare il caro affitti o il problema dei salari la destra si inventa nuovi conflitti”.
“La decisione del governo di non prorogare il mercato di tutela dell’energia è molto grave, mi pare che il primo ad essere in disaccordo con il governo sia il vicepresidente del Consiglio Salvini, che evidentemente non è d’accordo con se stesso”. Lo ha detto a Rainews24 il senatore Francesco boccia, presidente del gruppo del Pd .

“Oggi il Pd in conferenza stampa – ha continuato Boccia – ha detto con chiarezza che noi chiediamo che il mercato tutelato resti in vita. E quando la maggioranza dice che l’attuale situazione è colpa di quelli che c’erano prima dice il falso, perché quella modifica connessa al passaggio dal mercato tutelato al mercato libero era legata a un tempo in cui, molto prima dello scoppio della guerra in Ucraina, il mercato libero era più conveniente. Oggi non lo è più per le condizioni del mercato dell’energia nel mondo. Noi chiediamo una proroga di due anni, abbiamo emendamenti su questo sia alla legge di Bilancio che al decreto anticipi. Ci auguriamo che la maggioranza tolga la museruola ai gruppi parlamentari dei propri partiti e accetti queste nostre proposte che vanno nella direzione del sostegno alle famiglie e alle imprese italiane”.
“La tensione dentro la maggioranza che abbiamo visto oggi in Commissione Affari costituzionali è legata allo scambio tra Lega e FdI. La Lega ha portato a casa l’Autonomia e se FDI pensa di fare la riforma costituzionale con gli stessi metodi si sbaglia: non siamo disposti ad avallare scambi tra le forze di maggioranza. Stiamo parlando di due cose grandi: una smonta il bilancio dello Stato, l’altra smonta la Costituzione. Sta emergendo che questa riforma del premierato è sbagliata, costituzionalmente impropria, fatta male e pericolosa. La nostra rotta è la difesa del ruolo del Presidente della Repubblica come garante dell’unità nazionale. Siamo disposti a cambiare la nostra Costituzione, non a smontarla”. Lo ha detto a Rainews24 il senatore Francesco Boccia, presidente del Pd.


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