Referendum: Boccia (Pd), “C’è chi irride chi è andato a votare, noi consideriamo importante il voto e il risultato”
“13 milioni di persone hanno votato sì al referendum sul reintegro. La maggioranza di chi ha votato al referendum sulla cittadinanza ha detto sì. Noi contestiamo al governo la gestione della immigrazione regolare. Nel dibattito politico c’è la questione dello ius scholae. La questione della cittadinanza e’ un tema che va affrontato e su cui la maggioranza è divisa. Sul lavoro il 90% dei votanti ha detto sì. Abbiamo considerato giusto il merito dei quesiti. E ci siamo comportati di conseguenza. Si parlava di lavoro e di cittadinanza e ci siamo schierati come partito. Si sono espresse più di 13 milioni di persone. Vedo che c’è chi le irride. Noi li ringraziamo e consideriamo il risultato un patrimonio importante da cui partire per cominciare a costruire un alternativa a questa destra”. Così a Sky Start il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.
Boccia (Pd), “Meloni si nasconde dietro propaganda taglio tasse ma maggioranza divisa su tutto”
“Il taglio dell’Irpef sarebbe certamente cosa giusta. Ma a destra è tradizione fare propaganda con l’annuncio del taglio delle tasse quando non si sa cosa fare. È quello che ha fatto la Meloni ieri. Che però sa benissimo che non si possono tagliare le tasse, visto che da quando governa, due anni e mezzo e tre manovre, le tasse e le imposte sono aumentate e nel frattempo Giorgetti fa sapere che non è d’accordo. Perché nel merito sono in disaccordo su tutto: fisco, terzo mandato, cittadinanza. Per noi sul terzo mandato non cambia nulla: siamo contrari nel merito perché il terzo mandato per le cariche monocratiche non aiuta i principi democratici e perché non si piegano le norme alle convenienze contingenti. E anche su questo la maggioranza è divisa. Come sulla cittadinanza e sul fine vita. La verità è che la destra sta insieme solo per la voglia di potere, per la volontà di umiliare il Parlamento con decreti, riforme con la fiducia, e ora anche con il rischio di un intervento governativo sul fine vita che sa di regime teocratico”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia a Sky Start.