“La destra parla di guerra agli scafisti, ma non dice mai chi c’è dietro gli scafisti. Dietro ci sono organizzazioni spesso o parallele o addirittura legate ad alcuni Stati. L’errore che l’Europa non deve più fare è finanziare le strategie dei carnefici”, dice a ‘Start’ su SkyTg24 il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia.
“L’esternazione del ministro francese è stata fuori luogo. Resta il fatto che la politica del governo Meloni sui migranti e sull’accoglienza è fallimentare. E su questo basta la nostra di opposizione. Il governo ha proclamato lo stato d ‘emergenza senza spiegare come intende attuarlo. La vera emergenza è economica e sociale. Su questo continueremo ad incalzarlo. Non a caso le regioni guidate dal centrosinistra non hanno sottoscritto l’accordo sullo stato d’emergenza, le cui regole nessuno conosce”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia a Sky Agenda. “Non c’ è un’idea di come aiutare i comuni nella gestione dei migranti accolti, non c’è una distribuzione equa tra le regioni. L’unica cosa che il governo ha fatto stata quella di mandare le navi nei comuni guidati da giunte di centrosinistra. Per cui le critiche francesi non servono e il ministro francese ha sbagliato. Ci siamo già noi. Dopodiché il rapporto del governo italiano con l’Europa è cattivo proprio grazie alle scelte che ha compiuto. E questo è un problema”, ha proseguito Boccia. Per cui le critiche francesi non servono e il ministro francese ha sbagliato. Ci siamo già noi. Dopodiché il rapporto del governo italiano con l’Europa è cattivo proprio grazie alle scelte che ha compiuto. E questo è un problema”, ha proseguito Boccia.
La presenza di Silvio Berlusconi in campo “rimane significativa perché è evidente che in Ue Fi non è alleata di Fdi e Lega. La leadership di Berlusconi aiuta a riequilibrare la collocazione della destra. E vedremo da qui alle europee che dibattito si svilupperà nel centrodestra”. “Ha fatto piacere a tutti vedere Berlusconi in condizioni di salute buone rispetto a come era stato nelle settimane precedenti. Penso che Berlusconi in campo significhi anche discussione franca e aperta nel centrodestra rispetto alla loro collocazione europea”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia, a Sky Agenda. “Resta che in Italia Fi è dentro il governo Meloni che fa scelte che noi riteniamo sbagliate a partire dall’utilizzo delle risorse del Pnrr, dal Def e dalla questione del Mes e questo continua a creare problemi per la credibilità italiana in Europa”, ha proseguito Boccia.
“Il decreto primo maggio esalta il lavoro a cottimo e fa finanziare il provvedimento dai più poveri: taglia ai percettori del vecchio reddito di cittadinanza e di fatto esalta il lavoro precario, portando i voucher in alcuni settori da 10 a 15mila euro, che per noi è una cosa vergognosa e intollerabile”
L’incontro di martedì con Meloni sulle riforme? “Andremo ad ascoltare. Gli incontri si faranno alla Camera e penso sia anche corretto che il confronto avvenga in Parlamento. Noi ascoltiamo con grande attenzione, perché quando una presidente del Consiglio invita, agli inviti si risponde sempre con educazione e responsabilità”, ha detto a Sky Agenda il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia. Ad ogni modo, rimarca l’esponente dem, la convocazione di Meloni per parlare di riforme è “un depistaggio”, un’operazione di “distrazione di massa” rispetto “ai temi reali come il lavoro”. Per Boccia “l’unità nazionale non si tocca” e “non si tocca il Presidente della Repubblica”