“Apprezziamo il cambio di linea e l’apertura che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha fatto sul salario minimo. Avevamo chiesto da tempo una interlocuzione a governo e maggioranza ricevendo in cambio solo dinieghi e dure prese di posizione contrarie. Il salario minimo esiste in molti paesi europei e occidentali ed è garanzia della dignità del lavoro. A questo punto ci aspettiamo che la destra riapra il confronto parlamentare e per fare questo è necessario che Giorgia Meloni faccia ritirare l’emendamento soppressivo della nostra proposta che la maggioranza ha presentato alla Camera. E che, magari, tenga più a bada le esternazioni senza senso dei suoi ministri che hanno duramente criticato il salario minimo definendolo in vari modi, da assistenzialismo di Stato a una misura da URSS, fino addirittura ad asserire la tesi farlocca del rischio di un tetto massimo. Se finalmente la maggioranza prende atto che la proposta del Pd e delle opposizioni è utile al paese sia conseguente da lunedì in Parlamento”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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