“Mi associo alle parole della collega Maiorino nell’esprimere la vicinanza massima, totale, del gruppo Pd e dell’intero Partito democratico alla senatrice Ester Mieli. Ma vorrei approfittare per chiedere al Presidente Malan e al gruppo che rappresenta di utilizzare il tempo che abbiamo davanti, di qui alla riapertura dell’Aula la prossima settimana, per prendere le distanze con chiarezza da quanto è emerso dalle inchieste di Fanpage. Nessuno di noi ha il diritto di dire a un’altra forza politica cosa deve fare ma da eletti, da rappresentanti del popolo italiano e che difendono l’istituzione di una repubblica antifascista, abbiamo il dovere di allontanare tutti coloro che fanno regredire la cultura del nostro Paese. Noi garantiamo che il Pd sarà sempre dalla parte della coesione e dell’unità nazionale, ma la coesione e l’unità nazionale ma non le si coltivano se non allontaniamo le persone che alimentano lo scontro politico alimentando la cultura fascista. Prendete le distanze per favore perché la cultura fascista è dentro alcune forze politiche: noi pensavamo di dover combattere Forza Nuova e Casa Pound, non Gioventù nazionale che invece è parte integrante della vostra forza politica, Fdi, e per questo non dobbiamo dirvi noi cosa dovete fare, avete l’obbligo morale di prendere una decisione. Questa mattina abbiamo ascoltato le parole dell’onorevole Donzelli, ma non ci bastano. E non solo perché offendono la nostra collega Mieli, ma perché non possono essere le parole di chi guida o coordina un partito che ha la responsabilità di governo. Questo Paese è profondamente antifascista e ai giovani di oggi noi dobbiamo dire che quella roba lì non appartiene alle istituzioni della Repubblica, che la combattiamo e che è distante anni luce dalle modalità con le quali vogliamo costruire il futuro del nostro Paese. L’inchiesta di Fanpage, che è stata sottovalutata da molte forze politiche, denota una cultura che si alimenta anche di molti silenzi e noi non vogliamo più che si resti in silenzio. Per questo chiediamo alla Premier di essere di essere conseguente e di prendere le distanze dal fascismo e da quelle manifestazioni, perché questo è il motivo che ci porta a essere emarginati anche in Europa. Sappiamo che potete farlo, ma ancora non lo avete fatto”.


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