“Siamo di fronte ad un governo che presenta un Def senza misure e numeri, come se fosse un esecutivo dimissionario, e che per giustificare gli errori della manovra e i conti che non tornano dice che è tutta colpa del superbonus. Cosa falsa visto che i conti che Giorgetti presenta sono sbagliati e che lo stesso governo Meloni ha più volte prorogato, anche nel 2023, le misure sul superbonus.
La verità è che solo per rifinanziare le misure temporanee in manovra annunciate dal governo servono circa 20 miliardi, senza contare il finanziamento di quelle inderogabili (ad esempio Servizio Sanitario Nazionale, Difesa, sostegno al mercato della lavoro). Dove verranno prese queste risorse? Chi verrà colpito ? Nel frattempo a destra continua la gara della propaganda tra FDI e Lega. Alla Camera stanno strizzando i tempi per arrivare all’approvazione dell’autonomia differenziata e poterla sbandierare in campagna elettorale. Qui in Senato stiamo combattendo, purtroppo da soli, visto che il M5S contro il premierato ha presentato solo una decina di emendamenti, la battaglia contro la riforma costituzionale di Giorgia Meloni. E’ evidente anche dalla discussione e dalle votazioni di questi giorni, che la reale volontà della destra sia quella di colpire i poteri del Capo dello Stato e rendere il Parlamento suddito dell’esecutivo. La nostra battaglia contro questa riforma che sfascia le nostre istituzioni continuerà in commissione e poi in aula”.
“Noi sosterremo tutte le proposte emendative che eliminano la retroattività perché combattiamo contro questo principio. L’impianto che ha presentato il ministro Giorgetti farà fallire decine di migliaia di imprese. Ed era opportuno sottolinearlo anche in un contesto come questo, qui a Confcommercio, che è fatto da imprenditori che ogni giorno si occupano di problemi reali e ai quali non dobbiamo complicare la vita con norme che poi hanno un effetto retroattivo”. Lo ha detto il capogruppo del Pd al Senato Francesco Boccia al margine dell’incontro con Confcommercio a Roma. A chi chiedeva se il Pd cercasse un asse con Forza Italia il senatore ha risposto: “Noi non cerchiamo un’asse con una forza politica, cerchiamo un’asse con tutte le forze politiche sui principi”. “Penso – ha aggiunto – che non si debbano fare sconti sui principi. Mi auguro che dentro la maggioranza non ci sia il solito gioco sulla pelle del Paese, nel senso che c’è una lotta che è sotto gli occhi di tutti, nata sullo scambio Premierato-Autonomia che ha portato le forze politiche a controllarsi a vicenda. Noi denunciamo gli scambi tra le forze politiche e in questo momento mi pare di poter dire che Forza Italia contesta le proposte di Giorgetti che contestiamo anche noi”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia all’assemblea del gruppo del Pd a Palazzo Madama.


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