“Di fronte a quanto sta avvenendo nel mondo, agli stravolgimenti geopolitici e all’aggressione subita ieri alla Casa Bianca dal presidente ucraino, troviamo gravi e fuori luogo le considerazioni dei capigruppo di FDI. Non è una questione di contabilità ma di rispetto verso il Parlamento. E in ogni caso la Premier Meloni è venuta a riferire in Parlamento solo prima dei consigli europei, come hanno fatto tutti gli altri suoi predecessori, perché era un suo dovere. E da oltre un anno e mezzo non risponde alle domande libere di un Premier Time in aula. Oggi siamo di fronte ad una gravissima crisi internazionale e alla vigilia di un Consiglio europeo che dovrà prendere decisioni importanti per l’Ucraina e per l’Europa. Dovrebbe essere la stessa Giorgia Meloni a sentire l’urgenza di venire in aula per dire al Paese, in Parlamento, non con un video sui social, da che parte sta il governo italiano e quale contributo vuole dare, in sede europea, per trovare una soluzione. Per questo ribadiamo la nostra richiesta: è urgente e necessario che la Presidente del Consiglio venga in aula prima del Consiglio europeo del 6 marzo. Non si tratta di una concessione al Parlamento, che merita maggior rispetto da parte degli esponenti di FdI e di Giorgia Meloni che continua a sottrarsi al confronto”. Così i capigruppo dem al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti.


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