“Oggi il Cdm ha sancito la crisi di questa maggioranza, con la Lega che ha votato contro la scelta del governo di impugnare la legge per la provincia autonoma di Trento sul 3o mandato. E’ il secondo tempo di una partita cominciata ieri con il ritiro delle delle deleghe degli assessori leghisti della giunta regionale del Friuli Venezia Giulia. Un vice premier che vota contro il proprio governo in un paese normale si dovrebbe dimettere. E invece fa approvare in CdM una delega in bianco al governo, un ddl di 33 articoli per la determinazione dei Lep per l’autonomia differenziata. Siamo alla provocazione: una delega che tocca praticamente tutte le materie: dalla scuola alla sanità, dall’ambiente al lavoro, dai trasporti al digitale. Ma in questa delega non c’è traccia di nessuna delle modifiche chieste dalla Consulta e, cosa ancora più grave ma consueta per questo governo, senza alcuna chiarezza sulle risorse necessarie: con le solite formule si sottolinea che questo provvedimento non incide sul bilancio e che si terrà conto del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica. Tradotto: nessun investimento, nessuna risorsa aggiuntiva, la solita propaganda. E nemmeno oggi il governo si occupa di salari, delle liste d’attesa o delle crisi industriali. Questa destra è capace solo di raccontare bugie agli italiani e di dividersi poltrone”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia commentando le decisioni del CdM.


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