“Oggi sul tema del fine vita, sul quale tutte le senatrici e i senatori delle opposizioni chiedono da oltre un anno al Parlamento di pronunciarsi, sottoscrivendo il ddl Bazoli, la Corte costituzionale ha confermato che il requisito del trattamento del sostegno vitale non è in contrasto con la Costituzione e rinnova il suo appello al legislatore. Do alla maggioranza una notizia: siamo noi il legislatore, la Corte costituzionale sta parlando di noi, siamo noi chiamati a legiferare sul fine vita”. Lo ha detto il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd, in Aula.
“Oggi – ha continuato Boccia- alcuni colleghi, tra cui il vicepresidente vicario del gruppo del Pd Bazoli, hanno deciso di lasciare il comitato ristretto della Commissione Affari sociali sul fine vita perché i relatori non hanno presentato alcuna proposta. Abbiamo interrotto il confronto perché ci sentiamo presi in giro. Chiedo a nome del Pd al presidente La Russa di far rispettare il regolamento, come avevamo chiesto già la scorsa settimana. Vogliamo un confronto alla luce del sole, in Aula, sul fine vita”.