“Siamo di fronte ad un rivolgimento economico enorme. La follia dei dazi trumpiani sta mettendo a soqquadro l’ordine mondiale. L’Ue sta predisponendo una piano di azione per reagire alla follia imposta dagli USA. Molti paesi, penso alla Spagna di Pedro Sanchez che ha stanziato 14 miliardi di euro aggiuntivi e non sottratti al Pnrr o al fondo di coesione, stanno predisponendo piani di sostegno alle imprese colpite da questa vera e propria guerra commerciale. In questa situazione il governo italiano propone che il sacrosanto sostegno alle nostre aziende venga dato usando fondi già programmati, tra coesione e PNRR. È evidente quanto sia urgente aiutare le nostre imprese ma non è possibile che quando il governo è in difficoltà nel reperire risorse attinga, come fosse un bancomat, dai fondi di coesione e dalle risorse previste dal PNRR. Indipendentemente dalla risposta di Bruxelles questa e’ una scelta grave e sbagliata. Una scelta che è una guerra tra poveri: tolgono risorse a chi ne ha bisogno, soprattutto alle regioni del Sud, alle aree e alle imprese che avevano avuto la destinazione di risorse Pnrr per risollevarsi per darle a chi subisce i danni che il governo sta provocando a causa della sua sudditanza alle politiche di Trump.
Per questo la notizia che il governo varerà un Def ‘tecnico’, senza alcuna indicazione sulla strategia di politica economica del governo, è assurda e irrispettosa verso il Parlamento. Non è possibile varare un Documento di Economia e Finanza senza un quadro programmatico e senza spiegare quale sarà negli anni l’impatto delle politiche economiche e ora anche dei dazi. La scelta di un Def tecnico è contraria alle norme vigenti sulla legge di contabilità e soprattutto ci racconta l’incapacità di questo governo ad affrontare le conseguenze economiche e sociali della follia dei dazi imposti dall’amico Trump”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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