“Intanto mi dispiace essere solo in tv a commentare il voto della Sardegna. Perché è vero che le elezioni amministrative hanno una valenza locale. Ma se i leader nazionali sono andati a sostenere Truzzu vuol dire che quel voto aveva una valenza nazionale. A me pare che la destra questa mattina si stia arrampicando sugli specchi. Il risultato di ieri sera ci dice che Solinas aveva lavorato male ma che Truzzu è stato una scelta sbagliata. Il voto di Cagliari nei suoi confronti è stato impietoso. Noi non ci esaltiamo. Abbiamo un lavoro lungo da fare. Oggi al governo c’è una destra che sta mettendo ai margini il nostro paese in Europa e che, ho l’impressione, si sta chiudendo in un bunker. Scegliendo temi identitari e omettendo temi scomodi che evidentemente hanno fatto pagare un prezzo alla coalizione di destra. Il Pd sì è comportato in maniera responsabile tenendo unita una alleanza che ha vinto. In questo anno il Pd ha ‘cucito’ per costruire l’alternativa”.
“Mi auguro che Soru rifletta. Ha rischiato di farci perdere. Ha fatto una scelta sbagliata. Penso che capirà di aver sbagliato. C’era e c’è bisogno di costruire, con generosità, una alternativa alla destra in Sardegna e nel Paese. Noi lavoriamo a questo e le porte sono aperte a tutti”.
“Io penso che il centrodestra che ha vinto le ultime elezioni politiche non era maggioranza nel Paese allora e non lo è adesso. In Sardegna abbiamo provato a costruire uno schieramento grande e non siamo noi che ci siamo sottratti. Il Pd continuerà a lavorare in questa direzione”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia ad Agorà su Rai3.


Ne Parlano