“Il 1° maggio è la Festa del Lavoro, dei lavoratori e della loro dignità. E la dignità si garantisce solo a partire da stipendi al passo con il costo della vita, come ci ha ricordato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per questo insistiamo: serve la legge sul salario minimo. Gli stipendi italiani sono erosi dall’inflazione: quelli del marzo 2025 sono ancora inferiori di circa l’8% rispetto a quelli dello stesso periodo del 2021. Questo non è accettabile. E’ giusto dedicare il 1° maggio di quest’anno anno all’emergenza della sicurezza sul lavoro, ma anche per affrontare questa tragica emergenza serve mettere in campo serie politiche salariali. Senza giusto salario non c’è dignità del lavoro, ma ci saranno solo lavoratori più poveri. W il 1° maggio”. Così Francesco Boccia, presidente dei Senatori PD, arrivando alla manifestazione a Roma.
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