Questo è “un documento di finanza
pubblica che non esiste nella normativa contabile,
semplicemente perche’ lo ha chiesto il governo”. Cosi’ il
capogruppo del Partito democratico al Senato, Francesco BOCCIA,
intervenendo a Palazzo Madama sul Dfp. “E’ da 40 anni che la
legge di contabilita’ pubblica prevede la programmazione
triennale. Ma per la prima volta non abbiamo la programmazione
triennale”, denuncia l’esponente dem. “Questo Parlamento e’
supino al governo. Poco male se il ministro delle Finanze ci
avesse messo la faccia. Ma il ministro non e’ qui oggi”,
lamenta. Rispetto al Def, aggiunge BOCCIA, “non ci sono piu’ i
dati programmatici non sappiamo dove tagliano e come tagliano e
soprattutto le politiche invariate vengono stabilizzate”. “Avete
deciso – conclude, rivolto ai colleghi di maggioranza – che il
Parlamento non decide, non conosce, subisce. Noi siamo contrari
e ci batteremo per fermare questa deriva. Questo Dfp e’
illegittimo, la maggioranza se ne assumera’ la responsabilita’”.