Domani alla riunione dei capigruppo in Senato le opposizioni
torneranno a chiedere che il ministro dell’economia,
Giancarlo Giorgetti, venga in Aula a riferire sul
Documento di Finanza Pubblica, licenziato il 24 aprile scorso con
due risoluzioni approvate dalla maggioranza nei due rami del
Parlamento. Lo ha riferito il capogruppo dem a Palazzo Madama,
Francesco Boccia, a margine dei lavori della commissione Finanze
sul decreto acconti Irpef.

“C’è una mozione unitaria delle opposizioni con 78 firme e
Giorgetti continua a fuggire” ha detto Boccia “il tema è legato
alla spiegazione al Parlamento di un Dpf per il quale si è
proceduto in un modo che noi riteniamo illegittimo e che è stato
approvato con la forza”.

“Il tema non è solo procedurale” ha aggiunto il capogruppo Pd
“perché sono scomparsi i dati programmatici triennali e quindi
non sappiamo dove saranno fatti i tagli. Pagheranno sanità e
scuola e loro lo nascondono”.

“Siamo molto arrabbiati e ci auguriamo che Giorgetti ci metta la
faccia” ha proseguito, anche alla luce della necessità di
riformare la legge di contabilità. “Abbiamo commissioni bilancio
deboli e c’è il rischio che la legge la scriva il Mef, magari
esautorando ancora di più il Parlamento” ha concluso.


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