“Abbiamo di fronte un governo da settimane in difficoltà perché non sa come scrivere la manovra. Falsificano i dati, non danno quelli programmatici. La manovra sarà un frontespizio ma non ci sarà un testo. L’unica cosa certa, viste le finte minacce di Giorgetti ai ministri sulle spese, è che ci saranno tagli lineari che si tradurranno in tagli a servizi e assistenza. Ora alzano un polverone sul presunto complotto dei conti in banca per parlare d’altro ma i nodi verranno al pettine. Domani Giorgia Meloni verrà in Parlamento in vista del Consiglio europeo ed è evidente che la drammatica urgenza di ciò che sta avvenendo in Ucraina e in Medio Oriente farà sì che le questioni di politica internazionale siano al centro del dibattito. Ma al Consiglio europeo si parlerà anche di questioni economiche e noi domani incalzeremo la Presidente del Consiglio anche sulla manovra per dirle, ad esempio, che il miliardo speso per i centri in Albania poteva essere speso per mettere più risorse sulla sanità”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia conversando con i giornalisti a Palazzo Madama.


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