“Non erano solo nostre e delle opposizioni le critiche contro l’autonomia differenziata cara a Salvini. Già prima della pausa, con le parole di monsignor Zuppi, erano arrivate le osservazioni della CEI e ora, in questi giorni, con le parole di Don Ciccio Savino, quelle osservazioni critiche sono state confermate. Capiamo lo sconforto della destra e la rabbia leghista, ma le preoccupazioni della CEI sono le nostre: l’autonomia differenziata di Salvini e Calderoli spacca il Paese e colpisce il Sud, dove più fragile è il tessuto sociale, dove sono più deboli i servizi per le persone e le famiglie. Ma vorremmo capire meglio se quella di colpire più deboli e famiglie è la cifra del governo della ‘cristiana’ Meloni. Oggi Repubblica ci racconta che la prossima mossa di questa destra potrebbe essere quella di tagliare il bonus famiglie e cancellare l’assegno unico, misura votata in Parlamento da tutte le forze politiche tre anni fa. Complimenti! Vediamo che sta accadendo quello che temevamo: Giorgia Meloni e il ministro Giorgetti, dopo aver permesso condoni e concordati, non sanno dove reperire le risorse per la manovra di bilancio e cercano di fare cassa sulla pelle dei cittadini del Sud e delle famiglie. Ora leggiamo che nella maggioranza dicono che l’assegno unico non si tocca. Ennesima divisione nel governo? Aspettiamo da Giorgetti, con urgenza, un chiarimento”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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