A metà pomeriggio Francesco Boccia, coordinatore della mozione di Elly Schlein, già crede nel miracolo: «Nelle città il voto sta andando molto bene, è un segnale a nostro favore». Alle 23, il senatore esulta: «Bonaccini sta per ammettere la sconfitta».
Con Elly Schlein, il Pd sarà più piccolo?
«Schlein lavora per unire i progressisti, per tenere insieme per la prima volta la sinistra larga. Bonaccini ha provato a unire tutti partendo dall`area riformista».
La vittoria nelle città vuol dire che torna il Pd delle ztl?
«Non scherziamo».
E che valore avrebbe la prima segretaria donna?
«E la rivoluzione politica tanto attesa».
Il Pd è spaccato. Bonaccini farà la scissione?
«Non esiste, da domani si lavora tutti insieme. Il Paese ha bisogno di un Pd che torni a fare il magnete di una coalizione alternativa alla destra».
L`affluenza ai gazebo segna una svolta?
«Ancora una volta la magia delle primarie si è compiuta. Un partito che arriva da una sconfitta dura viene positivamente scosso dal proprio popolo e bisogna dame atto ad Arturo Parisi».
Quando si votò per Prodi, si presentarono in 4 milioni.
«Erano primarie di coalizione. Questa volta gli analisti ne aspettavano 600 mila e ne sono arrivati il doppio. In regioni come la Puglia siamo almeno sui numeri del 2019, in un tempo in cui la politica fa fatica a essere percepita come la soluzione alle complessità che viviamo».
Finisce la stagione di Letta, le dispiace?
«Quando Letta ha accettato di guidare il Pd, in un momento difficile come le dimissioni di Zingaretti, ne conosceva le contraddizioni, che sono venute fuori quando è caduto Draghi. La rottura dell`alleanza con i 5 Stelle ci ha fatto perdere le elezioni».
La nuova leader volterà pagina rispetto al renzismo?
«Quella storia è un pezzo del passato remoto. Al tempo della destra a Palazzo Chigi, serve una sinistra nuova. Ora ci uniamo e lavoriamo insieme per far tornare il Pd primo partito, entro le Europee».
Saranno nel 2024 e si voterà col proporzionale. Ha senso allearsi con il M5S?
«Il 14 e 15 maggio si vota per le amministrative e la nuova segreteria dovrà fare nuove scelte di campo. Schlein avrà la forza di consentire al Pd di fare il salto di qualità unendo la sinistra».
Avete deciso se Meloni è brava o se va combattuta?
«Una cosa è il rispetto istituzionale, un`altra è pretendere chiarezza su principi non negoziabii, come il pessimo rapporto con la Ue, o il dramma dei migranti. Con la propaganda non si va da nessuna parte».