“La scelta di attuare in Aula una forma di
resistenza passiva è legata alla nostra durissima critica al
provvedimento, ai 14 nuovi reati, alle aggravanti e al fatto che con
una scelta di quel tipo, che è assolutamente non violenta, oggi ci
sarebbero nuovi reati e carcere dai due anni a salire in base a dove
la resistenza passiva viene fatta, se per strada, se in una piazza, se
in un’università, se in un Cpr, se in carcere, se in una fabbrica, se
davanti a una grande opera”. Lo ha detto il capogruppo del Pd, in
Senato, Francesco Boccia, al termine della capigruppo del Senato,
convocata a seguito della protesta della minoranza in Aula, contro il
dl sicurezza.
“Insomma, siamo di fronte a una svolta, che noi chiamiamo autoritaria,
sotto gli occhi di tutti, quindi è la protesta delle opposizioni unite
di partito democratico, Movimento 5 Stelle e Avs, anche contro la
sudditanza della maggioranza verso il governo, qui decide tutto il
governo, il governo emette ordini e la maggioranza supina, abbassa la
testa e umilia il Parlamento, quindi questa protesta è una protesta
che vuole uscire da quest’aula, che parla al Paese, ovviamente faremo
di tutto per fargli cambiare idea, ma hanno già deciso di porre il
voto di fiducia, siamo al 93esimo voto di fiducia, ci hanno battuto
tutti i record delle ultime cinque legislature, questa dovrebbe essere
una maggioranza stabile e coesa e in realtà pongono in volta la
fiducia per sfuggire dal confronto democratico”, conclude il dem.