“Il decreto omnibus, approvato con l’ennesima fiducia perché il governo non si fida della sua maggioranza, è un provvedimento che doveva riordinare il fisco e invece è un guazzabuglio di norme senza un filo logico, con tagli ai servizi e alla sanità e con l’ennesimo favore a evasori ed elusori. È un assaggio della prossima manovra, una finanziaria a risorse ancora più limitate che verrà pagata dai più deboli e dalle famiglie che avranno meno servizi e assistenza”. Lo dice Francesco Boccia, presidente dei senatori del Pd. “Quel po’ di fisco che è rimasto nel decreto Omnibus – continua – è di fatto un condono. Scaricano persino 900 milioni dal fondo compensativo per la pressione fiscale per coprire i ravvedimenti. Ormai hanno un chiarissimo disegno politico: anziché allargare la base imponibile e abbassare la pressione fiscale, fanno il contrario, ovvero riducono la base imponibile e fanno un fisco à la carte. Ovviamente tutto a vantaggio di elusori, evasori e autonomi che spesso utilizzano la flat tax surrettiziamente. Un ennesimo schiaffo a chi paga le tasse e rispetta le leggi. Del resto questo è un decreto scritto per accontentare piccole e grandi lobby e il patto di potere tra le tre forze di maggioranza. Per esempio in Sicilia danno libertà a Schifani di non fare appalti sui rifiuti, Salvini ha ottenuto la deregulation dei mobili nei campeggi che non si capisce se riguarderà anche i dehors dei bar e dei ristoranti, Giorgetti la norma che consente l’ingresso dei supporter nel board delle società, con grande ‘scorno’ di Lotito. Per questo abbiamo assistito in commissione a una lotta tra FdI, FI e Lega. Hanno un approccio da barbari – conclude – dopo due manovre finanziarie in cui il debito è aumentato perché hanno sbagliato i calcoli ci presentano un Piano strutturale di bilancio in cui annunciano 12 miliardi di ‘cambiali’ per i prossimi 7 anni. Vuol dire che hanno firmato già per chi verrà dopo, nella prossima legislatura”.
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