“La conferenza stampa dei ministri conferma
una sola certezza: è un governo di pasticcioni. Il Ministro
Calderoli ci dice che è una ‘quasi approvazione’. Prima calpesta
le Conferenze (Stato-Regioni e Unificata) ignorandole, poi va in
Cdm e dice che hanno approvato un testo che addirittura
applaudono, ma poi in conferenza stampa comunica che tornerà
indietro per passare per le Conferenze sinora ignorate e per poi
tornare in Cdm. Mai visto un caos così. Ma oggi quindi cosa hanno
approvato? In attesa di capirlo il giudizio sul testo uscito è
gravemente negativo. Il testo conferma lo spacca Italia. Non c’è
un euro, si ribadisce l’invarianza di spesa con l’articolo 8,
nonostante gli 80-100 miliardi di disparità territoriali tra sud
e aree interne e aree più sviluppate, e con l’articolo 5 si
consente l’aumento dei tributi locali. Un obbrobrio che va
fermato in tutti i modi. Ci aspettiamo che il primo voto negativo
avvenga nelle Conferenze che devono essere immediatamente
convocate. Senza il voto preventivo di Regioni e Comuni il testo
non può essere trasmesso al Parlamento”. Così Francesco Boccia,
senatore PD e responsabile Regioni e enti locali della Segreteria
nazionale.


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