“Quanto avvenuto oggi alla Camera dimostra ancora una volta le difficoltà che vive ogni ogni giorno la maggioranza che sostiene il governo di Giorgia Meloni.
Il voto che ha stabilito il rinvio a settembre della discussione sul salario minimo è una fuga dalla realtà. Ma la realtà si riproporrà a questo governo che cancella con un sms il sostegno a chi non ce la fa e non vuole riconoscere a oltre 3 milioni di sottopagati e sfruttati un salario degno. Giorgia Meloni sa benissimo che sotto i 9 euro non è lavoro ma sfruttamento e il rinvio di oggi è l’ultimo, ulteriore schiaffo a un pezzo di paese più fragile che noi non abbandoneremo”. Cosi il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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