Leggiamo sui giornali di oggi, alla vigilia del Primo Maggio, che il governo starebbe per varare un provvedimento o delle misure per il lavoro. Ma la confusione sotto il cielo è grande: c’è chi parla di un decreto da 1 miliardo di euro, chi di misure per la sicurezza sul lavoro che valgono circa 200 milioni. E tutto questo senza aver consultato le parti sociali e senza voler affrontare la questione dei subappalti. È del tutto evidente che il governo Meloni non sa cosa fare e cerca di inventarsi il solito spot a favore di social e telecamere. Ma il barile è stato raschiato e le risorse a disposizione anche per la propaganda sono terminate. Nell’attesa dei roboanti annunci di oggi noi insistiamo nel chiedere che venga discussa in Parlamento la nostra proposta sul salario minimo. Questa sarebbe l’unica scelta da fare per dare una prima risposta strutturale ai problemi del lavoro. Di annunci non ne possiamo più. Senza un giusto salario non c’è dignità del lavoro, non c’è sicurezza sul lavoro, non c’è buona occupazione”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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