“Apprendiamo da Repubblica che il ministro Giorgetti si appresta a chiedere all’Europa un rinvio di un anno per la chiusura di diversi progetti legati ai finanziamenti del PNRR. Lo denunciavamo da tempo e ora la Ragioneria generale dello Stato certifica i nostri timori: il Pnrr arranca e accumula ritardi e ora il governo chiederà all’Europa di poter andare oltre il 2026 per la realizzazione di ben 19 progetti.
I numeri infatti ci dicono che la spesa è ora pari a circa 63,5 miliardi. Poco più della metà dei 122 miliardi incassati con le sei rate. Le conseguenze sono pesanti: l’andamento della spesa non consente di garantire il completo assorbimento entro la scadenza del 2026.
A questo punto è necessario e urgente che il ministro Giorgetti venga al più presto in Parlemento a spiegare cosa sta accadendo e a dirci come intende procedere. Il nostro Paese non può permettersi di sprecare risorse europee che costituiscono la più grande opportunità di crescita e sviluppo degli ultimi anni. Il costo di questi ritardi rischia di essere pagato dai cittadini e dagli enti locali che su questi progetti avevano già investito. È inaccettabile l’incapacità di questo esecutivo a governare: invece di litigare nel fare a gara di trumpismo spieghino come pensano di affrontare questi ritardi”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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