“Con una legge di bilancio iniqua e regressiva il governo della destra taglia le pensioni degli italiani, ponendo restrizioni pesanti alla flessibilità in uscita dal mercato del lavoro proprio per le fasce più deboli. Cancella Ape social e Opzione donna e non ci sarà donna che andrà in pensione con quota 103 nel 2024. Ma c’è di più e noi diciamo al governo: fermatevi e cancellate l’articolo 33 della legge di Bilancio con cui si decurtano le pensioni di 700 mila lavoratori pubblici e dei medici, che perderanno una parte consistente di una pensione sudata”. Lo ha detto il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd, nel corso del question time al Senato con la Premier Meloni.
“Non ci siamo proprio – prosegue Boccia – sui medici oggi sarebbe stato opportuno dire una parola chiara, perché decine di migliaia di famiglie dovranno decidere cosa fare entro il 30 novembre, per scelta del governo, se andare o meno in pensione per evitare di perdere una quota consistente del loro trattamento pensionistico. L’Esecutivo Meloni sta tagliando le pensioni dei dipendenti pubblici e delle donne, costringendo i medici alla fuga e mettendo a rischio il Ssn. Di promessa in promessa fa annunci che poi deve smentire. Noi diciamo: fermatevi e cancellate quell’articolo perché sarà sconfessato, sono già partiti migliaia di ricorsi, i vostri pasticci sulle pensioni come i vostri sogni di premierato si schianteranno contro la Costituzione, perché esistono ancora i diritti acquisiti che saranno tutelati dalla Corte costituzionale”.