“È inaccettabile che il Governo ogni volta che riceve una critica da un’autorità indipendente, da un ufficio studi ed ora dalla magistratura contabile, reagisca con una pericolosa intolleranza. Anche oggi il ministro Fitto anziché prendere atto del caos, delle ambiguità e dei ritardi accumulati sul PNRR, se la prenda con la Corte dei Conti, rea di aver criticato i ritardi con cui il governo sta portando avanti l’attuazione dei progetti. Il governo la smetta di scagliarsi contro istituzioni o uffici competenti, come ha già fatto con il Servizio Bilancio del Senato colpevole solo di aver mosso critiche oggettive al ddl Calderoli. La democrazia italiana è rafforzata quotidianamente dal lavoro di organi, uffici e istituzioni terze che hanno sempre lavorato nell’esclusiva interesse della Repubblica con oggettività e autonomia. E la Repubblica ha solo una stella polare: la Costituzione. Questa insofferenza crescente al rispetto delle
regole democratiche appare sempre più preoccupante. Ora è il turno della Corte dei Conti che il Governo critica frontalmente attraverso il Ministro Fitto, con la minaccia di restringerne gli ambiti di azione. Governo e Fitto sappiano che il Pd non consentirà nulla di tutto questo: non si permettano, a nessun livello, di limitare i poteri delle magistrature e delle autorità di vigilanza e controllo”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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