”Siamo di fronte ad evidenti forzature sulla riforma della Giustizia; per accontentare Calderoli scambiano con il no al terzo mandato un ddl di 33 articoli sull’autonomia differenziata che cerca di aggirare i rilievi della Consulta, si inventano mille motivi per non andare avanti sul fine vita. Questo è quello che fa la maggioranza in Parlamento. C’è un fossato tra maggioranza e opposizione che si allarga. Non c’è provvedimento che ormai non venga approvato con la fiducia. C’è un clima di prevaricazione che si sente in molte commissioni, forse dovuto alle tensioni che ci sono nella destra alla vigilia del rinnovo delle presidenze.
Ormai governo e maggioranza non cercano il confronto, ma lo evitano scientemente, usando la forza dei numeri non per costruire, ma per schiacciare gli avversari.
Lo abbiamo visto ieri sera in Commissione Affari Costituzionali: sul tema delicatissimo della riforma della giustizia si è consumata un’altra forzatura grave, tentando di schiacciare l’opposizione con il metodo del canguro. Non è un caso isolato.
L’uso dei muscoli ormai è quotidiano. Nel frattempo litigano tra di loro, dietro la partita del terzo mandato, sulle poltrone.
La politica sta scomparendo dalle Aule. Le commissioni sono sempre più luoghi di imposizione e di trasmissione della volontà del governo. L’Aula è stata ridotta a un opificio di voti di fiducia, dove ogni discussione viene strozzata dalla forza dei numeri e mai dal confronto sulle proposte alternative.
Noi dobbiamo continuare a denunciare tutto questo. Ma dobbiamo anche essere esempio concreto di un altro modo di fare politica: partecipato e rispettoso delle istituzioni. Più la maggioranza dimostra arroganza più è nostro compito dimostrare coerenza e soprattutto resistenza democratica”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia all’assemblea del gruppo Pd che si è svolta questa mattina.