Le commissioni Bilancio e Finanze
hanno iniziato fare i primi voti sul decreto ma molti degli
emendamenti, anche di maggioranza, restano accantonati in attesa
del parere del governo. In serata è prevista una nuova seduta
alle 18.30 dopo che – si spiega da fonti parlamentari – verrà
fatto un punto in maggioranza. “Come avevamo previsto –
sottolinea Boccia – il governo non è in in grado di andare in
Aula con il decreto fiscale, e questa è l’ennesima dimostrazione
delle loro divisioni interne e dello scambio continuo che
avviene sulla pelle del Paese perché ci sono differenze enormi
fra i partiti della maggioranza sulle ricette fiscali. Anche
oggi l’audizione del viceministro Leo dimostra che non hanno
straccio idea sulla condizione economica del Paese e siamo molto
preoccupati”.
“Il decreto slitta alla prossima settimana, lunedì o martedì,
lunedì non era prevista seduta e ora invece sì, perché il governo
è in ritardo”, stigmatizza il presidente dei senatori Dem.
“Ho la sensazione che metteranno una fiducia su loro stessi,
perché non si fidano di loro stessi.
Noi faremo sentire la nostra voce, è un decreto che fa solo
altri danni”, conclude Boccia.


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