“Al Senato incalzeremo sui testi” della manovra: “sono passati 10 giorni e non sono arrivati. Se non arriveranno nelle prossime ore, il Pd inizierà a fare audizioni autonome con tutti quei mondi che chiedono interlocuzione. Ovviamente rispettando le audizioni formali che si faranno dopo”. Lo il capogruppo del Pd al Senato Francesco Boccia in una conferenza stampa sul Dl Sud.
“Siamo molto preoccupati perché la manovra ci riporta gli anni bui del 2010-2011. Hanno ripristinato le clausole di salvaguardia dell’aumento dell’Iva: ora in ostaggio non sono i consumatori ma i lavoratori, fissare un meccanismo di cuneo fiscale che si rinnova a ogni anno significa che se ogni anno non si trovano i soldi i lavoratori si ritroveranno con 100 euro in meno in busta paga”. “Avevamo chiesto di rendere il taglio del cuneo strutturale e questo ci preoccupa molto”, ha aggiunto.
“E’ un decreto sud che danneggia il sud, è un record nella storia parlamentare recente, e si somma all’atteggiamento di bullismo parlamentare che Calderoli e Fitto stanno avendo da qualche mese. Calderoli spacca l’Italia e Fitto accentra la cassa, visione di sviluppo del sud zero”. “Ci preoccupa il combinato disposto fra il decreto sud e il disegno di legge spacca Italia di Calderoli”. “Ancora oggi – ha aggiunto – abbiamo Calderoli che ha occupato la commissione.
“Con la manovra “in ostaggio ci sono i lavoratori, perché viene fissato un meccanismo di cuneo fiscale che si rinnova anno dopo anno. E’ inaccettabile. La manovra dopo 24 ore è stata smentita non solo sugli asili ma sulle risorse sulla sanità. Tutto questo ci preoccupa. Chiedo alla maggioranza di seguire almeno il monito di Mattarella” sul welfare “determinante per attuare la Costituzione”, sul contratto sociale fra le generazioni e sulla sanità pubblica. Lo ha detto il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia, in una conferenza stampa alla Camera. “In Senato incalzeremo molto sui testi: sono passati dieci giorni e non sono arrivati. Se non arriveranno nelle prossime ore, il Pd inizierà a fare audizioni in autonomia con tutti quei mondi che chiedono una interlocuzione”.
“Il coordinamento delle attività parlamentare sul salario minimo, sul sud, sulla sanità è la prova che il coordinamento delle forze progressiste è una prospettiva politica. A Foggia, il Pd ha fatto un lavoro eccellente, è stato un perno per mettere attorno al tavolo tutti, dal M5s al terzo polo, passando per le liste civiche”. “Siamo felici he il Pd sia il primo partito di Foggia, ma è solo un primo punto di partenza. Uniti nell’alternativa alla destra si vince, ma ne eravamo convinti anche nelle scorse settimane e mesi. Bisogna raccordare le opposizioni in Parlamento su temi che riguardano la vita delle persone, poi se sono rose fioriranno”.


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